«Per me questo è il miglior regalo di Natale che mai mi sia stato fatto». Vito Cembalo ha 38 anni
e dal 1995 è in Croce Rossa: ne ha viste tante, tantissime, di cose
brutte. Eppure la sua voce carica d’emozione si scioglie quasi come
quella di un bambino: oggi una persona è sopravvissuta grazie a lui. Vito stava bevendosi un caffè in centro a Varese quando attorno alle 11 di oggi,
8 dicembre un ciclista di 62 anni è caduto dalla sua bici per via di un
problema cardiaco. Tutto è successo in piazza Montegrappa sotto gli
occhi di decine di persone che in quel momento stavano nei paraggi.
«Appena ho capito di cosa si trattava non ho avuto esitazione – racconta
Vito, che lavora alla centrale 118 di Varese come operatore tecnico – Mi sono avvicinato, ho eseguito la manovra del G.A.S.
(guarda ascolta senti) per verificare se l’uomo respirava e se gli
batteva il cuore e subito ho cominciato a massaggiare fino all’arrivo
dell’ambulanza».
Il personale del 118, non appena arrivato sul posto, ha subito applicato le piastre del defibrillatore, e con una scarica il cuore dell’uomo è ripartito. «Sono felicissimo, spero che la persona che oggi ho aiutato si rimetta al più presto – dice . Voglio ringraziare anche le forze dell’ordine per l’aiuto che mi hanno dato. Oggi per me è una giornata bellissima. Sono felice come non mai».
Soddisfatto del lavoro di uno dei suoi uomini è Guido Garzena, responsabile della centrale operativa 118 di Varese: «Questa è la riprova che la cultura dell’emergenza premia sempre – dice al telefono - . Bravo Vito! E complimenti per il lavoro svolto, che per noi che operiamo nel campo dell’emergenza, non finisce mai».
Il personale del 118, non appena arrivato sul posto, ha subito applicato le piastre del defibrillatore, e con una scarica il cuore dell’uomo è ripartito. «Sono felicissimo, spero che la persona che oggi ho aiutato si rimetta al più presto – dice . Voglio ringraziare anche le forze dell’ordine per l’aiuto che mi hanno dato. Oggi per me è una giornata bellissima. Sono felice come non mai».
Soddisfatto del lavoro di uno dei suoi uomini è Guido Garzena, responsabile della centrale operativa 118 di Varese: «Questa è la riprova che la cultura dell’emergenza premia sempre – dice al telefono - . Bravo Vito! E complimenti per il lavoro svolto, che per noi che operiamo nel campo dell’emergenza, non finisce mai».
(Oltre che un amico, Vito è anche un compagno
di corso in Croce Rossa. A lui e agli altri “meno famosi” volontari del
soccorso, un ringrazimento personale per il lavoro svolto nda)
8/12/2011
Andrea Camuraniandrea.camurani@varesenews.it