sabato 31 dicembre 2011

Da Vito Cembalo. Ciclista in arresto cardiaco salvato sotto l’albero di Natale


E’ vivo grazie all’intervento immediato di un operatore tecnico del 118: «È il miglior regalo che mai mi sia stato fatto»
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Vito Cembalo«Per me questo è il miglior regalo di Natale che mai mi sia stato fatto». Vito Cembalo ha 38 anni e dal 1995 è in Croce Rossa: ne ha viste tante, tantissime, di cose brutte. Eppure la sua voce carica d’emozione si scioglie quasi come quella di un bambino: oggi una persona è sopravvissuta grazie a lui. Vito stava bevendosi un caffè in centro a Varese quando attorno alle 11 di oggi, 8 dicembre un ciclista di 62 anni è caduto dalla sua bici per via di un problema cardiaco. Tutto è successo in piazza Montegrappa sotto gli occhi di decine di persone che in quel momento stavano nei paraggi. «Appena ho capito di cosa si trattava non ho avuto esitazione – racconta Vito, che lavora alla centrale 118 di Varese come operatore tecnico – Mi sono avvicinato, ho eseguito la manovra del G.A.S. (guarda ascolta senti) per verificare se l’uomo respirava e se gli batteva il cuore e subito ho cominciato a massaggiare fino all’arrivo dell’ambulanza».

Il personale del 118, non appena arrivato sul posto, ha subito applicato le piastre del defibrillatore, e con una scarica il cuore dell’uomo è ripartito. «Sono felicissimo, spero che la persona che oggi ho aiutato si rimetta al più presto – dice . Voglio ringraziare anche le forze dell’ordine per l’aiuto che mi hanno dato. Oggi per me è una giornata bellissima. Sono felice come non mai».
Soddisfatto del lavoro di uno dei suoi uomini è Guido Garzena, responsabile della centrale operativa 118 di Varese: «Questa è la riprova che la cultura dell’emergenza premia sempre – dice al telefono - . Bravo Vito! E complimenti per il lavoro svolto, che per noi che operiamo nel campo dell’emergenza, non finisce mai».
(Oltre che un amico, Vito è anche un compagno di corso in Croce Rossa. A lui e agli altri “meno famosi” volontari del soccorso, un ringrazimento personale per il lavoro svolto nda)
8/12/2011

La tesi di una studentessa di Altavilla Silentina "La case history Sandra Lonardo": una tesi di laurea sulla campagna elettorale

La tesi di una studentessa di Altavilla Silentina
"La case history Sandra Lonardo": una tesi di laurea sulla campagna elettorale
Una studentessa di Altavilla Silentina (in provincia di Salerno), Cristina Cembalo, nei giorni scorsi si è laureata in Scienze Politiche alla Statale di Milano discutendo la tesi: ’’La campagna elettorale con l’assenza della candidata sul territorio. Regionali 2010: La Case History Sandra Lonardo’’.
La neo dottoressa - si legge nella nota diffusa alla stampa - ha analizzato il materiale e le metodologie utilizzate da Sandra Lonardo, l’ex presidente del Consiglio regionale della Campania che nella campagna elettorale del 2010 ha utilizzato i nuovi media per entrare in contatto diretto con gli elettori, posto che, a causa di una vicenda giudiziaria, le è stato impedito di svolgere i tradizionali incontri sul territorio. Sandra Lonardo ha fatto uso soprattutto dello strumento del social network, ha utilizzato una serie di video-messaggi, diffusi attraverso Youtube ed altri portali web, oltre che sulle tradizionali reti televisive locali.
Ed in Consiglio regionale la consegna ufficiale della tesi. La dottoressa Cembalo ha incontrato Sandra Lonardo ed ha avuto l’occasione di presentare il suo lavoro anche al presidente della Giunta regionale, Stefano Caldoro, che ha molto apprezzato l’originalità ed il metodo scientifico utilizzato per l’esame di una campagna elettorale condotta in maniera virtuale, con l’utilizzo delle nuove tecnologie, che hanno compensato significativamente lo svantaggio legato all’assenza fisica del candidato sul territorio.

A Cristina, i complimenti e gli auguri miei... amico della famiglia Cembalo!