Topografia antropologica
Via Municipio (com'era?)
Da Porta di Susa : sotto l’arco :Macellaio Di Verniere, panetteria di Pina Giello , moglie di Mario Camera , (prima sartoria Camera) ,di fronte Il panificio, barberia, calzolaio e negozio di scarpe,poi di tessuti (Largo Maradona),sartoria Saverio Reina collezionista accanito di francobolli (con medaglia dell’anno santo 1950 sul portone) il fratello Italo (detto “finocchietto”),casa Cembalo Carmelo (il pittore),sotto il vico Pisano Antonio e famiglia Franco “u padrone” e famiglia Carletto Brunetti,, bar Duccio Baione, barbiere Di Masi poi emigrato in Belgio, vendita occasionale di cachi Brunetti, Sartoria Pacifico Giovanni “Sciarrillo”, tabacchi Giannnella, casa Alessandro Di Verniere, la sardagnola (la nonna del medico Iuliano), casa Senatore Adolfo e zia Palmina,casa Pacifico Giuseppe il papà di Bruno (mio socio),negozio elettrodomestici Morra, vecchio negozio tessuti Pasqualina Saracino sposata Cancro (marzovillo)con i figli Rosina, Ciccio, Silvana,Maria e il medico Memele che mi portava a caccia con sé (l’ho visto sempre chiuso), di fronte la casa di Daniele Guerra,calzolaio Croce, il falegname amante di Teresina Bartolomeo,sartoria Arturo, municipio, barberia Alberto Belmonte (suonatore di violino),casa Celentano,negozio di orifeceria Cancro poi Canero (con vendita di cappelli Borsalino) (Totonno, Samuele, Teresa), calzolaio Mario Crisci, falegnameria Alberto Zunno con pergolato (con abitazione a primo piano del mio compare di battesimo Pasquale Zunno) ,negozio per la casa ed alimentari Pacifico, cantina Suozzo, casa Baione Osvaldo, impiegato comunale il padre dell’ing, vendita tessuti Pacifico Mattaiolo (faceva anche l’ambulante con il mulo), macellaio Baione, macelleria e alimentari Baione, negozio Enrico Guerra, cantina Di Peppe di Matteo con annessa vendita di utensili in rame, calzolaio Marra , poi barberia (padre dell’avv. Guerra Attilio, la sorella Bettina (suocera del giudice Bassi)aveva sposato il vigile Molinara)), bar e pasticceria Morra, macellaio Turillo, fondaco maestro Morrone, cantina Pasquale Di Matteo (padre di Arnaldo “Verso il duemila”), orologiaio Baione, in seguito impiegato comunale, fruttivendolo Pisano,ufficio postale*, Menotti Baione (l’amante di Saverio ) e il fratello Giacomino impiegato al comune ,il bar Adolfo Senatore (padre Arduino poi sindaco)(zia Angiolina), Chiesa S.Antonino, negozio sartoria Lettieri, tipografia Cennamo,negozio Placido, casa Cimino (Don Gaetano) , padre di Oscar (maestro), “il barone”, Don Ezio propagandista scientifico ,bar e pasticceria Iorio, negozio Silvio Guerra (prima ufficio Postale) negozio tessuti Pacifico Giuseppe e Bettina, calzolaio Nicola Guerra (papà di Gigino), negozio Di Venuta (padre di Bruno), nel largo del capitano negozio Guerra Alessandro e Temistocle, poi negozio Lettieri (Mafalda).
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