giovedì 2 dicembre 2010

Crisi dei produttori latte, chiesto intervento di Oreste Mottola




  Ci auguriamo un Tuo autorevole intervento in questo momento di GRAVISSIMA crisi per  la zootecnia Salernitana.
Alle già note difficoltà del settore BUFALINO causate SOLO dalla speculazione in atto sulla Mozzarella di BUFALA DOP per le note "pressioni" che spingono per il FOLLE inserimento del LATTE CONGELATO in tale prodotto e che di fatto hanno determinato una forte riduzione del prezzo del latte alla stalla,si aggiungono le preoccupazioni dei produttori di LATTE dopo le richieste della CENTRALE di ridurre il prezzo del LATTE di BEN il 10 % !
Richieste giustificate dalla necessità di abbassare il prezzo del latte al pubblico che già oggi è uno dei più bassi in ITALIA (VEDI OSSERVATORIO PREZZI del MINISTERO DELL'agricoltura).
In realtà vi è una pesantezza del mercato locale sotto la forte spinta dei grandi gruppi (CONAD,DESPAR) che stanno offrendo prodotti a basso prezzo e minacciano la sopravvivenza di aziende serie e di qualità come la Centrale del LATTE di SALERNO.
A ciò si è aggiunto il nuovo ARRRIVATO LYDL che aprendo l'altro ieri a PONTECAGNANO,offre un "LATTE " Francese microfiltrato a 0,75 euro al litro (il prezzo del solo latte crudo da Noi è pari a 0,50 al litro !).
Contemporaneamente DEVE essere attivata un'azione di CONTROLLO sul territorio nei confronti delle tantissime aziende che NON utilizzano neppure un litro di LATTE LOCALE,preferendo latte o derivati di origine europea anche per produzioni tipiche quali IL LATTE FRESCO di ALTA QUALITA' ed il CACIOCAVALLO SILANO.
In reraltà la risposta comune di Istituzioni,produttori e trasformatori potrebbe essere completamente diversa:
Un forte richiamo alla QUALITA',alla territorialità,al controllo della tracciabilità,insomma all'origine  che tanto può fare in termini di marketing.
La Centrale di Salerno,se ha aumentato i volumi di vendita in questi anno, lo ha fatto SOLO in quanto ha puntato sul richiamo al "NOSTRO LATTE " ritirando solo Latte prodotto in Provincia di SALERNO e se vuole continuare su questa strada non può chiedere un sacrificio del 10 % agli ultimi allevatori rimasti.
Le Istituzioni potrebbero collaborare attivando azioni promozionali per le Aziende che utilizzano SOLO lATTE della Provincia  di SALERNO,contribuendo ad evitare la costante chiusura di allevamenti nella Nostra Provincia.
E' questa la proposta che farà CONFAGRICOLTURA all'Assessore MARTINANGELO che ha convocato le Organizzazioni Professionali sullo spinoso tema,per lunedì mattina alle 11 in Provincia.
Non meno importanti saranno le ripercussioni delle iultime norme che il MINISTRO ZAIA stà cercando di far approvare al Governo con l'attribuzione degli aumenti di quota ottenuti dalla Comunità Europea solo ai produttori che in questi anni se ne sono fregati delle quote ed hanno continuare a splaffonare.
Così i  40.000 onesti produttori che si sono attenuti alle regole resteranno a bocca asciutta ed i 500 storici splaffonatori, NOTI COBAS del VENETO, saranno premiati alla grande. Evviva La giustizia  !.
  Ci auguriamo che la "battaglia" non si inasprisca e si scongiuri uno scontro diretto tra produttori e centrale.
                      Gioacchino Majone
Presidente sez economica lattiero casearia CONFAGRICOLTURA CAMPANA

3358186821

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