giovedì 2 dicembre 2010

Parte la società mista tra ASL e Clinica Malzoni di Agropoli per la gestione del "Malzoni Radiosurgery Center" in funzione presso il presidio ospedaliero di Agropoli.


 ORESTE MOTTOLA
Al via, a due anni dall'inaugurazione della struttura, la società mista tra l'Asl Sa3 ed il gruppo Malzoni per la gestione del "Malzoni Radiosurgery Center" in funzione presso il presidio ospedaliero di Agropoli. "Così si sancisce la nascita di un Polo Oncologico di rilievo presso la struttura di Agropoli, dove rapidamente contiamo di attivare le attività di oncologia medica e chirurgica", dice Donato Saracino, direttore generale dell'Asl Sa3. Alla presidenza della società di gestione, su designazione della giunta regionale, arriva il professor Sabino De Placido, professore ordinario di Oncologia Medica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Napoli "Federico II". Il protocollo d'intesa pubblico-privato, fra i pochi stiplulati in Italia, ha dotato la struttura sanitaria agropolese di una tecnologia d'avanguardia che permette di trattare i tumori in maniera mirata e senza danneggiare organi e tessuti circostanti: la radiochirurgia stereotassica. I termini dell'accordo hanno visto la Malzoni acquistare l'attrezzatura, mentre l'ospedale di Agropoli ha messo a disposizione circa 1.800 metri per l'attività. L'Asl Sa3 così spera di frenare il nomadismo assistenziale da parte di chi è disperato ed insegue anche la più remota delle speranze e poi sarà recuperato un 30 per cento sul costo della prestazione grazie all' accordo stipulato con la clinica privata. Tutti soddisfatti allora? Ad Agropoli si preparano a difendere con le unghie le funzioni "generali" dell'ospedale e diffidano della "specializzazione" nel polo oncologico che ritengono di là da venire, mentre lo smantellamento di reparti come il pronto soccorso, l'unità coronarica e la rianimazione sono dietro l'angolo. Polemiche contingenti a parte, la stereotassica, è un indubbiamente un fiore all'occhiello. La vedono così i dirigenti della Clinica Malzoni che ricordano come si sia: "concretizzato il sogno del dottor Raffaele Carola (scomparso alcuni anni fa) il quale era stato il primo a credere ed a volere la realizzazione ad Agropoli di un centro di Body Radiosurgery (Terapia radiante extracranica stereotassica)". Il bersaglio, l'area tumorale, è individuato e trattato con dosaggi di radiazioni ionizzanti più elevati in un intervallo temporale più breve. La precisione è notevole grazie all'apparecchiatura ideata e brevettata dai professori Henrik Blomgren (che è il direttore scientifico del centro agropolese) ed I. Lax, in collaborazione con l'azienda multinazionale Elekta, specializzata in tecnologie innovative nel campo dell'oncologia e, in particolare, della Radioterapia stereotassica. Le problematiche che potranno essere trattate sono i: polmoni, mediastino, fegato, regioni addominali para-aortiche, regioni retro peritoneali, pancreas, tumori primari renali e recidive locali, ghiandole surrenali e regione pelvica (metastasi). Il bacino d'utenza della stereotassica guarda all'intera Italia meridionale ed in prima battuta al distretto sanitario 108 che comprende - oltre Agropoli - Castellabate, Cicerale, Laureana Cilento, Lustra, Montecorice, Ogliastro, Perdifumo, Prignano, Rutino, Serramezzana e Torchiara: 41.752 abitanti che d'estate aumentano fino a decuplicarsi.

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