giovedì 2 dicembre 2010

GROPOLI. Consiglieri regionali e comunali in difesa degli ospedali di Agropoli e Roccadaspide O


ARESTE MOTTOLA
"Ultimamente ho sentito Bassolino pessimista, il commissariamento della sanità campana è sempre più vicino", quando il consigliere regionale Gerardo Rosania racconta alla platea, c'è un attimo di gelo. Ad ascoltare i dieci consiglieri regionali schierati sul palco (oltre a Rosania, Franco Brusco, Genny Gagliano, Giuseppe Sarnataro, Michele Caiazzo, Franco Manzi, Gianfranco Valiante, Donato Pica e Gennaro Mucciolo) di fronte a moltissimi sindaci (Capaccio, Roccadaspide, Giungano, Ogliastro) e singoli consiglieri comunali, c'è una platea di almeno quattrocento persone. La conclusione della discussione è che l'Ospedale di Agropoli e quello di Roccadaspide per ora sono salvi. Non è una soluzione definitiva ma c'è l'impegno di tutti affinché le due strutture restino nella rete dell'emergenza. Da Napoli sono scesi anche Sarnataro e Caiazzo, e manforte la fornisce anche il senatore della Pdl Guido Compagna. L'intenzione è quella di fare fronte comune per far sospendere l'esecutività della legge regionale del 28 Novembre 2008 fino a quando non si discuterà una legge di riforma del piano dell'emergenza della Campania. "E' qui – ribadisce Donato Pica – che possiamo rimodulare il tutto affinchè i bisogni di assistenza primaria siano soddisfatti uniformemente sul territorio regionale. "Non dobbiamo farci intrappolare nello scontro fra livelli demografici e superfice territoriale", sintetizza Franco Brusco. Giuseppe Sarnataro ha appena comprato casa ad Agropoli e ci vuole venire ad abitare: "Escludo si possano fare nuove leggi, emendamenti, ecc…, noi dobbiamo impegnarci però affinché la situazione rimanga così com'era fino a 3-4 mesi fa". E cosa succede se scatta il commissariamento? Andrà meglio o peggio per quest'area? Agropoli, Roccadaspide, Vallo della Lucania e Sapri, poi gli ospedali del Vallo di Diano: Polla e S. Arsenio: sopravviveranno tutti come sono oggi o dovranno pesantemente dimagrire?  Il sindaco di Agropoli, Franco Alfieri, non si fa prendere da questa parte della discussione: "Il nostro è un territorio unito in un dramma. Nonostante ciò con grande garbo non abbiamo inscenato proteste eclatanti perché crediamo nelle istituzioni. Noi non vogliamo un policlinico, non vogliamo ospedali con decine di primari, torri specialistiche, non vogliamo neanche questo polo oncologico che vuole offrirci la regione. In questo territorio e per Roccadaspide c'è necessità primaria di un pronto soccorso. Quello che rivendichiamo è un diritto sacrosanto. Chiediamo per questo ai consiglieri regionali di ogni partito, un atto di responsabilità. Da sindaco ed esponente del Pd, dico che se non ci sarà questa risposta a questo territorio, utilizzeremo l'unica arma a nostra disposizione, l'arma del voto". 

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