venerdì 3 dicembre 2010

Bonifica Paestum. “Il Poseidon non pareggia con la Juventus, anzi …”. Lorenzo Tarallo rivendica il successo dell’amministrazione comunale. “Stai fresco…”, la replica


ORESTE MOTTOLA
E fu così che i dilettanti del Poseidon umiliarono la blasonata Juventus fermandola sul pareggio o addirittura mettendola sotto di un goal. L’infelice metafora calcistica – a seggi aperti e voto in corso - è stata proposta da Lorenzo Tarallo, vicesindaco e proconsole locale del Pd. E gira e gira, mesta e rimesta, la matematica non ne vuol sapere a diventare mero proclama propagandistico. Per rispondere a ciò che era contenuto negli articoli scritti sull’argomento da chi firma sotto sia su questo giornale che sul “Mattino” in merito all’elezione dei membri del Consiglio dei Delegati del Consorzio di Bonifica costui ha inviato una nota che è stata recapitata a tutti gli operatori dei mass media, e non solo, della provincia di Salerno. Acriticamente (senza chiarire al lettore l’oggetto della polemica) è stata pubblicata su qualche testata che evidentemente è grata a chi gli consente di riempire delle pagine. “Ritengo doveroso fornire un’analisi limpida e soprattutto reale dell’esito elettorale al Consorzio. Il gruppo che sosteneva la squadra guidata dal candidato Roberto Ciuccio, Assessore ai Lavori Pubblici della nostra Amministrazione comunale, (le maiuscole sono nel comunicato, ndr)  non ha perso come qualcuno ha voluto far intendere in maniera forviante, visto che, voti alla mano, conta ben sei deputati su dodici. In più, voglio sottolineare che, attraverso un riscontro analitico dei consensi, si può evincere chiaramente e senza ombra di dubbio, che la squadra collegata a Roberto Ciuccio supera il 75% delle preferenze, e solo un mero errore tecnico nella composizione delle liste non ci ha consentito di far eleggere altri due deputati. A chi sostiene il contrario nell’analizzare questo dato, consiglio vivamente di rifare il calcolo dei voti personali riservati ai loro candidati. Personalmente, dunque, penso che queste elezioni consortili hanno ribadito e confermato il potenziale elettorale del sottoscritto”.
LA REPLICA. A stretto giro di posta arriva la reazione di Matteo Franco, Franco Tarallo e Vincenzo Fraiese. Sono tre degli eletti in questa tornata elettorale. La loro nota lascia poco spazio al “politichese” del vicesindaco Lorenzo Tarallo: “Non sorprende il tentativo maldestro di personaggi che tentano di attribuirsi meriti che non hanno perché il mondo agricolo sa reagire bene ai tentativi reiteratamente perseguiti di dividere le forze in campo. Noi pensiamo che sei sia più di cinque e la matematica non è un’opinione in uno al rispetto che si deve al grande risultato conseguito dall’indipendente Luigi Ciliberti. Se vogliamo parlare di politica il grande sconfitto è il Pd che non ha riferimenti eletti in corrispondenza che il gruppo Ciuccio ha aderito o sta per aderire alla Udc. Noi vorremmo che abbandonata la campagna elettorale si pensasse all’Ente Consorzio e dare ad esso un’amministrazione solida duratura innovativa con il carattere gestionale da ripristinare per dare certezze ai consorziati senza subordinazioni a persone che debbono fare il loro lavoro e non chiedere voti. Chi paga le tasse deve essere servito e chi è pagato deve servire. Il solo limite è la legalità della richiesta. Noi parliamo di politiche di bilancio, di finanziamenti da ottenere e su ciò sorprende il silenzio di Ciuccio che fa parlare altri che con l’agricoltura non hanno dimestichezza: migliorare i servizi e abbassare le tasse. Questi sono i nostri obiettivi e non altro”.
Il NUOVO PRESIDENTE
Ad introdurre il tema è il vicesindaco Tarallo. “Chi sarà il prossimo presidente del Consorzio? La nostra squadra  - proclama Lorenzo Tarallo - è granitica e compatta. Con il voto dei sei delegati eletti sosterremo, con coerenza e linearità, la nomina di Roberto Ciuccio. La nostra squadra, che ho volutamente paragonato alla Juventus, dunque, non ha affatto perso. Anzi, è in testa alla classifica da tre anni e viaggia verso il quarto scudetto comunale consecutivo”. Le elezioni del presidente, vicepresidente e i membri della giunta esecutiva, la cosidetta deputazione, si terranno tra 40 giorni, il tempo necessario all’amministrazione provinciale e regionale per nominare i loro quattro rappresentanti. Il supposto avvicinamento di Ciuccio all’Udc ha i tratti di un altro autogoal, poiché è lecito attendersi che il Pd di Salerno stia bene attento alle nomine di propria pertinenza. Così farà anche il Pdl, certamente non interessato a rafforzare la posizione dell’assessore ai lavori pubblici di un’amministrazione finora orgogliosamente del Pd. La via maestra rimane quella di privilegiare nomine interne al mondo agricolo, pescate magari fuori dal “pantano” capaccese, cercando così di risarcire i comuni di Serre, Altavilla ed Albanella, privati di rappresentanza dal sistema di voto consortile. Se così sarà, la scelta torna al mondo agricolo, e tra chi può interpretarne i bisogni. “Mi piacerebbe – dice uno degli eletti – vedere il supervotato Roberto Ciuccio, ma anche Enzo Fraiese e Gianluigi Barlotti, presentarci un dettagliato programma di attività e che noi potessimo scegliere il migliore, magari revocarlo se non va bene”.  Sarà comunque la politica a decidere? Se accadrà sarà una brutta pagina.

Oreste Mottola   


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