venerdì 3 dicembre 2010

Fondovalle Calore, lavori fermi da sei mesi e la Provincia “chiude” con l’impresa appaltante.

Feola: “Dopo aver fatto i conti ci sarà un nuovo progetto ed un altro appalto”.

Oreste Mottola

AQUARA. “Siamo ormai vicini alla risoluzione del contratto con l’impresa che ha in appalto la Fondovalle Calore”, lo ha reso Marcello Feola, assessore provinciale ai lavori pubblici ed all’urbanistica. Era dal mese di aprile che Coger Spa, con le consociate Rai. Cal ed Edrevea, le imprese appaltatrici del primo tratto della Fondovalle Calore, avevano sospeso ogni attività presso il cantiere di Aquara. “Il 27 giugno 2009 ho ordinato la ripresa dei lavori, questi hanno solo fatto finta di farlo…”, racconta Feola. E c’è il disagio di Mainardi, contrada rurale di Aquara, letteralmente messa sotto sopra da movimenti di terra su appezzamenti letteralmente requisiti da procedure espropriative molto lacunose. “Ormai è notizia ufficiale che chi si è aggiudicato quell’appalto versa in difficili condizioni economiche”, aggiunge. “Poi metteci la grande superficialità che è stata messa nell’avviare il cantiere. Gli espropri non erano definiti, ci sono state perfino – a lavori iniziati – trattative “a soldi in mano” con i proprietari. E‘ veramente incredibile assistere a queste superficialità”, chiosa il docente di diritto pubblico presso la facoltà di scienze politiche all’università di Salerno. Due più due fa quattro ed alle difficoltà di imprese appaltanti in ambasce economiche si sono unite le difficoltà frapposte dal contenzioso che nel frattempo si era aperto. “Quest’opera già non nasce sotto una buona stella, ora andiamo di male in peggio. Però ora ci siamo, le condizioni per sciogliere il contratto ci sono tutte, a cominciare dal cronoprogramma che è largamente disatteso. Ora non ci resta che contabilizzare il già fatto, far rimodulare il progetto complessivo ed infine andare direttamente verso una nuova gara d’appalto. L’effetto sarà quello di far ritardare ancora la realizzazione di quest’arteria stradale che ha il compito di facilitare i collegamenti tra la Piana del Sele e l’Alto Cilento passando per l’Alto Calore”. Avviati un anno e mezzo fa, i lavori per i primi 11 chilometri della strada richiedono un investimento di 40 milioni circa. La Provincia per il completamento degli altri 11 chilometri ha presentato un progetto esecutivo e cantierabile alla Regione. I lavori della Fondovalle avviati nell’88 furono sospesi nel ’92 . Solo nel 2007 sono ripresi. «I fatti del 1992 sono uno scandalo che hanno fatto iniziare l'opera con metà del finanziamento di allora», è da sempre la tesi di Antonio Valiante, vicepresidente della giunta regionale campana.

21 dicembre 2009

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