venerdì 3 dicembre 2010

Valle del Calore protesta per la soppressione del pronto soccorso a Roccadaspide

ORESTE MOTTOLA
"Siamo stati colpiti dal fuoco amico", così Girolamo Auricchio, sindaco Pd di Roccadaspide, al cospetto di tutti i 20 primi cittadini dei comuni della Valle del Calore, e con a fianco i consiglieri regionali: Brusco, Pica, Gianfranco Valiante e Mucciolo, apre un'affollata assemblea di cittadini, più di cinquecento, che protestano per l'annunciata soppressione del pronto soccorso dell'ospedale locale e conseguente uscita dalla rete dell'emergenza così come deciso dal consiglio regionale. Non convince l'aumento dei posti letto e l'annunciata specializzazione nella lungodegenza: "Tutti i parametri sanitari economici, sanitari e scientifici dimostrano come Roccadaspide ha i requisiti di legge per avere diritto al potenziamento e per conservare l'emergenza", dice ancora sil sindaco. Il riferimento è al reparto di rianimazione dove, nonostante il completamento della dotazione delle più sofisticate attrezzature, è stato chiuso a poche settimane dalla data, per altro già fissata, della cerimonia d'inaugurazione. I consiglieri regionali hanno confermato l'impegno, già assunto recentemente per Agropoli, per la presentazione di un emendamento al piano regionale sanitario. Come è noto, sulla questione, la Regione tratta con il governo nazionale che sta in questi giorni decidendo il possibile commissariamento del comparto. Girolamo Auricchio ai presenti presenta un'analisi minuziosa della situazione degli ospedali campani evidenziando come le macroscopiche  "sacche di parassitismo", "doppioni", "personale esorbitante" e strutture a pochi chilometri l'una dall'altra, non vengono assolutamente toccate mentre ci si accanisce su un'area interna dove le distanze e le difficoltà di percorrenza delle strade rendano difficile salvare delle vite umane. "Area critica tipo", questa è la dicitura che sostituirà il vecchio reparto di pronto soccorso, a Roccadaspide come ad Agropoli. "Tipo che cosa? Che vorrà dire? – si chiede Auricchio – Qualcuno mi ha spiegato che così usciamo fuori anche dal sistema del 118". Non c'è  però la difesa acritica dell'esistente, e più volte ci si dichiara disponibili a rinunciare al previsto incremento dei posti – letto a favore del mantenimento del reparto di pronto soccorso e dell'apertura della rianimazione. Auricchio è anche contro l'ipotesi dell'Asl unica per tutto il salernitano.    

14 febbraio 2009

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