ORESTE MOTTOLA
Napoli è tenuta pulita da Persano. E' qui che che viene ammucchiata l'immondizia. Lo denuncia il settimanale "L'Espresso". A Persano, all'interno dell'area militare che ospita tre caserme e duemila soldati, ogni giorno arrivano oltre trecento balle delle 1.400 prodotte quotidianamente negli impianti che triturano la metà dei rifiuti campani. Più o meno un decimo della monnezza della regione viene accumulata nella base dell'esercito. È questo il segreto che permette al governo Berlusconi di mantenere pulita Napoli, evitando che il sistema vada in tilt. Le ecoballe sotto casa, nel poligono di Persano, sono state denunciate direttamente dal capo di Stato maggiore dell'Esercito, Fabrizio Castagnetti, che ha chiesto "appena possibile vengano rimosse". L'alto ufficiale ha reso noto il disagio dei militari in una audizione davanti alla Commissione Difesa di Palazzo Madama, 'sensibilizzando' sul punto i senatori presenti. Le cosiddette ecoballe, ha ricordato Catagnetti, sono state sistemate "nelle vicinanze" degli alloggi dei militari. Da qui la richiesta: "queste ecoballe siano le prime ad essere bruciate non appena entrerà in funzione il termovalorizzatore di Acerra". Il generale ha concluso ricordando come sia stata assicurata dal sottosegretario Bertolaso una pronta risoluzione "della questione". Le ecoballe collocate Persano di Persano una collina artificiale ricoperta da un telo enorme e tetro di plastica scura. Sono situate nell'area utilizzata dalla protezione civile, dove prima vi erano numerose roulotte utilizzate durante il terremoto dell'80. Nella base di Persano – secondo "L'Espresso" - una piazzola è già satura: contiene 9.103 balle, che ormai nessuno osa più chiamare 'eco'. Una seconda area di scarico, più grande, in poco più di un mese è quasi esaurita. Ne sono previste almeno altre tre, per un totale di circa 70mila balle che equivalgono a 100mila tonnellate di rifiuti. Ogni giorno, in 12 della Brigata Garibaldi, mimetica e fez dei bersaglieri, si alternano in tre turni di guardia alla monnezza accatastata a ridosso di 42 case dove vivono le famiglie degli ufficiali.
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Oreste Mottola orestemottola@gmail.com
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