venerdì 3 dicembre 2010

Castellabate, linea dura sui rifiuti delle imbarcazioni. Maurano: "difendiamo l'area marina protetta"

 ORESTE MOTTOLA
Carte a posto e soprattutto massima attenzione all’impatto ambientale per le imbarcazioni che quest’estate decideranno di solcare il mare Castellabate anche senza fermarsi negli attracchi. “Prima dimostrateci come smaltite i rifiuti bordo e che non vi venga in mente di farlo, non solo in mare, ma anche a terra”. Da Castellabate, arriva il pugno di ferro contro i diportisti maleducati o che non si sono organizzati a sufficienza. Sono previste sanzioni fino a 2.500 euro. Costabile Maurano, sindaco della nota località cilentana, meta preferita di numerosi vip, da Antonio Bassolino a Gad Lerner, comincia dall’elencazione puntigliosa dei riconoscimenti in suo possesso:
Patrimonio mondiale Unesco; Parco nazionale del Cilento; Bandiera Blu; Borghi più belli d’Italia; 4 vele Legambiente Touring club. «Non sono solo distintivi. Salvaguardare la risorsa mare è una primaria necessità. Il nostro è infatti un comune a forte vocazione turistica ma anche istituenda area marina protetta. Purtroppo, però, soprattutto durante il periodo estivo, le acque delle municipalità costiere sono messi in pericolo dai comportamenti incivili di taluni diportisti che arrivano anche a scaricare rifiuti e liquami nel mare». I provvedimenti, dice in dettaglio l’ordinanza, vietano alle imbarcazioni da diporto, che transitano nelle acque territoriali di competenza del municipio di Castellabate, di abbandonare rifiuti e immondizie anche se contenute in buste e i liquami provenienti dai servizi igienici. Nelle stesse acque è inibito il transito alle imbarcazioni da diporto i cui proprietari non dimostrano di possedere un regolare contratto per lo smaltimento dei rifiuti provenienti dai servizi igienici delle medesime imbarcazioni.

Severe le multe previste per chi non rispetta le prescrizioni, con sanzioni amministrative che vanno da 516 a 2.582 euro, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, per cui derivano maggiori responsabilità dal comportamento illecito.

Le norme emanate dichiarano il mare di Catellabate off limits non solo per i natanti che lasciano rifiuti nel mare, ai quali se “pescati”
saranno applicate sanzioni fino a 2.582 euro. Altre sanzioni colpiranno i proprietari delle imbarcazioni che non riusiranno a dimostrare, carte alla mano, di aver stipulato appositi contratti con aziende specializzate. All’archietto Maurizio Forziati, responsabile del Servizio demanio marittimo dell’Area tecnica, il sindaco ha delegato l’organizzazione dell’attività di sorveglianza. “Abbiamo scelto questa linea di severità – spiega Maurano – anche allo scopo particolare di tutelare e preservare la qualità delle acque dell’istituenda area marina protetta di Castellabate”.

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Oreste Mottola orestemottola@gmail.com
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7 agosto 2009

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