venerdì 3 dicembre 2010

Le ragioni della rivolta antirifiuti di Serre al Parlamento Europeo


ORESTE MOTTOLA

SERRE- 1 DICEMBRE 2009- “Emozionata, ma contenta. Non capita tutti i giorni di portare le ragioni della tua comunità direttamente al Parlamento Europeo”, racconta Monica Sepe, in viaggio per Bruxelles.   Avrà solo cinque minuti per spiegare agli eurodeputati cosa è avvenuto a Serre negli ultimi tre anni. La storia della discarica e dei rischi per i finanziamenti europei per il campo da golf, la nuova zona industriale e la reintroduzione del cavallo razza Persano. “Conoscerò anche le loro controdeduzioni e la questione potrebbe anche avere sviluppi”, dice. La sua istanza- denuncia al presidente del Parlamento   Europeo fu inoltrata il 21 giugno del 2007 quando la presidenza del consiglio dei ministri, d’intesa con la Regione, voleva portare nella località Valle della Masseria una discarica di rifiuti da oltre 700 mila tonnellate. Poi il tutto fu deviato la più distante Macchia Soprana, mitigando così gli effetti negativi. Monica Sepe la scrisse per conto di “Serre per la vita”, il comitato civico guidato dal preside Baldassare Chiaviello. L’impegno di Monica Sepe, originaria di Battipaglia, è più da militante che professionale visto che da diversi anni con il suo compagno Sabatino Rinaldi, ha compiuto la scelta di vivere nei luoghi nei dintorni dell’Oasi Wwf di Persano, dedicandosi – tra l’altro – all’allevamento dei cavalli. Nelle vicinanze corre il fiume Sele con la diga che porta l’acqua a tutta la pianura sottostante, da Pontecagnano ad Agropoli, poi l’Oasi del Wwf, diverse zone designate come “siti comunitari” di protezione della natura. 
“Elencai tutti i vincoli naturalistici ed idrogeologici e, soprattutto feci presente il grande investimento da decine di milioni di euro per la costruzione di un campo da golf lungo 7 km e che a pieno regime avrà 36 buche. Poi parlai del lavoro – e degli investimenti dei privati e degli enti pubblici – per la reintroduzione della razza del cavallo Persano, oggi ritenuta praticamente estinta”.  

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