venerdì 3 dicembre 2010

Predoni notturni stanno smantellando la centrale solare di Persano

ORESTE MOTTOLA
SERRE. Diverse bande di predoni notturni hanno già smontato quasi un terzo dei 60 mila pannelli solari della centrale a pannelli solari di Persano, la più grande d’Europa e tra le maggiori del mondo. Un’agguerrita gang quasi ogni notte fa un varco nella rete di recinzione e armati di una semplice chiave in metallo 10/10 sbullona i pannelli e li carica su automobili e furgoni parcheggiati nelle vicinanze. “Ogni notte qui è una guerra”, racconta Angelo Gallo che dalla sua abitazione “vede” la grande centrale a pannelli fotovoltaici di Persano. Geometra di professione, è consigliere comunale e, con altri ragazzi della zona, cerca di aiutare i carabinieri a reprimere il fenomeno. Appena notano qualcosa di sospetto chiamano il pronto intervento. C’è anche il loro interesse perché i furgonati e le auto del tipo station wagon i ladri notturni vanno a prenderseli, preferibilmente dopo le tre di notte, rubandole dalle abitazioni dei dintorni. “Qui – racconta Angelo Gallo – dopo la mezzanotte ci sono decine di uomini invisibili che trafugano pannelli in maniera molto veloce. La centrale dell’Enel è incustodita ed i sistemi di sicurezza non risultano collegati con i carabinieri”. L’attività di contrasto del fenomeno è resa anche difficile dall’orografia del luogo che presenta larghe zone di campagna aperta dove, soprattutto di notte, è possibile nascondersi e restarvi per ore.
Ed è così che la centrale solare di Serre Persano sta per essere letteralmente dismessa dai malintenzionati. Situato in mezzo alla piana salernitana sul basso corso del fiume Sele, alla sua apertura nel 2003 l’impianto dell’Enel rappresentava la più grande installazione di questo tipo al mondo: 9 sottocampi fissi e un’ulteriore sezione a inseguimento solare, 60mila pannelli distribuiti su 5 ettari e mezzo di terreno, per una superficie esposta complessiva di 26500 metri quadri. Un investimento di milioni di euro. Secondo dati non confermati, solo nell’ultimo anno sarebbero stati trafugati ben 7000 pannelli fotovoltaici, una notizia che ha incontrato ampia risonanza sulla stampa nazionale come un indizio collaterale della possibile redditività del settore. Sono decine gli arresti fatti dai carabinieri, sempre in flagranza di reato. Così come è stata anche fermata una banda che, dal porto di Genova, faceva arrivare questi pannelli nei paesi del Nord Africa. L'Enel preferisce non fornire cifre esatte, ma parla di "danno economico molto ingente" e ammette di essere stata costretta a correre ai ripari, rafforzando la vigilanza. A Persano però non li hanno ancora visti. Soprattutto i ladri del sole. 

7 settembre 2009

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